Da Tonio Dell’Olio, di “Mosaico di pace”, ecco un articolo molto bello e che ho voluto rimanesse impresso anche nel mio blog. Perché siamo in democrazia, e democrazia vuol dire poter scegliere. E scegliere liberamente. Senza “privatizzazioni”.
Da Tonio Dell’Olio, di “Mosaico di pace”, ecco un articolo molto bello e che ho voluto rimanesse impresso anche nel mio blog. Perché siamo in democrazia, e democrazia vuol dire poter scegliere. E scegliere liberamente. Senza “privatizzazioni”.
La prima notizia che ricevo stamani m’ha scosso nel profondo. Roberto Morrione, grande giornalista che fu direttore di Rainews24 fino all’arrivo dell’attuale Corradino Mineo, si è spento dopo una lunga malattia.
Certo lo conoscevo “di fama”. Per la sua professionalità e umanità, per il suo voler andare a fondo degli avvenimenti. Assieme a Sigfrido Ranucci, Maurizio Torrealta, Flaviano Masella e altri, ecco un team che nell’orizzonte nebuloso della TV pubblica ha aperto spazi chiari di informazione corretta, precisa e documentata. Unica emittente tra le tante a raccontare le verità nascoste degli eventi a Falluja, a documentare per prima i danni irreversibili a civili e soldati nell’uso delle armi all’uranio impoverito, a fornire le “dirette” a eventi importanti ma nascosti ai più, quali la manifestazione contro la guerra in Iraq del 15 febbraio 2003 o le varie “Marce per la pace Perugia-Assisi” che muovono decine di migliaia di giovani ma che altrimenti non trovano spazio nei media.
Riporto anche qua, e invito chiunque a leggere e riflettere su quanto scritto, il link all’editoriale che appare oggi nel sito di Peacelink, come pure un “articolo correlato” scritto nel 2006 all’atto del suo pensionamento.
E diramiamole, queste news, che sono, una volta tanto, good news nel suo ricordo, per chi lotta ancora per la pace, la giustizia e l’onestà. Roberto merita questo, e chissà se – come succede con tanti “eroi silenziosi” quando ci lasciano – non dia una spinta a chi volesse in cuor proprio seguire le sue orme…
Voi che in cuor vostro avete già scelto
per il bene delle vostre città
dalla vita ammorbata
la legalità calpestata
l’arroganza servita come virtù.
Voi che nel silenzio nascosto
del sentimento sgomento
alimentato
dall’abitudine
di manovre insensate
di poteri corruttori
di ideologie estreme
avete voluto
finalmente
che si voltasse pagina.
A voi un ultimo sforzo
un ultimo sacrificio.
Ché a velare il vostro “no”
non siano notizie false
messaggi iniettati nell’inconscio
manovre subdole mediatiche.
Voi in questi giorni di vigilia
dove gli inganni riaffioreranno
Voi, in questi giorni
mi raccomando
Tenete spenta la TV.