
Molti anni addietro, iniziai a pubblicare qualche ripresa video su YouTube. Erano i tempi dei 360×240 pixel di risoluzione (!!!) ma dopotutto, anche gli schermi dei PC non chiedevano poi tanto di più.
E YouTube non era ancora il vorace affamato di dati d’utente, né l’assiduo distributore di spot pubblicitari.
Poi arrivò Vimeo che vidi con favore, nonostante un abbonamento annuale tutto sommato accettabile, per inserirvi senza troppe sorprese i miei ricordi multimediali.
Adesso però forse arriva una svolta. E sto iniziando, per adesso come test, a utilizzare una piattaforma free consigliatami da un amico attivista, “PeerTube Uno Italia.
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