Da qualche tempo ho cominciato ad ascoltare (e, nel mio piccolo, a partecipare) all'appuntamento mensile in radio dell'Italian Activity Contest, l'evento periodico organizzato dall'ARI che così descrive: "L'obiettivo principale dello I.A.C. - Italian Activity Contest è quello di tenere sempre più attive e valorizzare le bande dai 50 MHz a salire, una porzione dello spettro radioelettrico tra le più interessanti sotto innumerevoli aspetti, nei giorni infrasettimanali". E in effetti non è facile in altri momenti - e al netto di altri eventi - trovare attive queste bande (a parte forse sui 6 metri in caso di buona propagazione).

... ché un momento di silenzio può sempre capitare...

 

 Non si preoccupino gli aficionados del blog per il mio apparente silenzio. Non mi è passata la voglia di radio e non ho neanche (speriamo!) problemi di salute... A volte però cala un poco quella curiosità, quella voglia di sperimentare, di solito motori creativi per nuovi post.

Intanto (se volete) potete sempre andarvi a rileggere qualche pagina indietro; o meglio ancora, girellare qua e là per la Rete: di sicuro troverete un po' dappertutto portali e blog di OM ben più esperti e prolifici del sottoscritto.

Poi però, ritornate qua a darci un'occhiata: non manca mai che mi sia di nuovo risvegliato! :-)

 

Nella mia colossale ingenuità :-) ho sempre pensato come HF la banda dei 6 metri... però, magari, tutto sommato, tanto VHF non è :-) Anche se, fino a poco tempo fa, per i pochi collegamenti sui 50 utilizzavo proprio una verticale tribanda per /M, 50-144-430 MHz hi!

E però ritornando l'estate, e arrivando più o meno puntuale l'E-sporadico, ho ritrovato il gusto del rimettermi in radio anche sui 50, a cavallo tra le decametriche e le 144 & up. Ma l'antennina caricata da /mobile non mi bastava, ci voleva qualcosa di meglio! e sfogliando gli arretrati di RR ho trovato quel che faceva al caso mio. 

Un pratico dipolo raccorciato per i 50 MHZ, ecco qua! Due metri di lunghezza, leggerissimo e trasportabile. Bisogna ringraziare Carlo Vignali I4VIL per l'idea semplice ed efficace, che leggo da Radio Rivista dello scorso settembre 2020.

 

... qualcosa che l'IC705 può fare ... e gli altri no wink

 

Evviva i modi digitali, eh!? Però a volte c'è un problema.

Sì perché spesso le spurie generate dal PC collegato alla radio con cavetti o interfacce vanno ad accrescere il QRM in ricezione, già "bestia nera" per l'OM cittadino.

Ed ecco allora doversi aggiungere interfacce isolate, ferriti di blocco della RF e via così. E non serve dire che, in fondo, gli stessi modi digitali "bucano il QRM": tutto va a discapito sia del rapporto non più reale dato al corrispondente, sia all'impossibilità di ricevere magari quel segnalino-ino-ino che ti confermerebbe il DX che vorresti tanto fare col QRP del tuo apparato.

E qua la mia esperienza.

Una volta acquistato l'ultimo (per ora) giocattolino della ICOM, e averci intanto preso la mano, ho poi cominciato a sperimentare collegandolo al RaspberryPi di stazione tramite la comodissima porta Micro-USB. Facile e completo l'interfacciamento, con CAT e porte audio "comprese nel prezzo" laughing però, appunto, ecco comparire il piccolo problema di cui sopra.

 

E se l'interfaccia radio-PC non esistesse? O meglio, se la connessione venisse veicolata non tramite cavo USB ma, diciamo così, "senza fili"?

Wow, il gioiellino ICOM lo può fare. E i possessori di computer con Windows hanno già una (costosa) soluzione, il programma RS-BA1 fornito come software opzionale.

E per i (spero) numerosi Linux-Aficionados? E i Raspi-Boys?

 

Non si scandalizzino i Sat Experts per questa mia uscita da novellino, HI! Ma è proprio perché son novice che mi è arrivata la spinta a prendere il blog per scriverci sopra qualcosa...

E in effetti, i contatti con la Stazione spaziale internazionale - soprattutto nell'ascolto - sono quanto di più facile ci sia. Emissioni in FM quindi anche con un classico palmare VHF-UHF (magari non con il suo gommino ma con qualcosa di meglio), e magari con lo smartphone in mano con una delle tante app per il calcolo dei passaggi della ISS sopra il proprio QTH.

Le frequenze usate? Ricordiamo intanto qual'è la banda riservata ai satelliti radioamatoriali sui 2 metri e 70 centimetri (e quanto sarebbe utile che i tanti gestori di ripetitori D-Star, DMR & C. riuscissero a rispettare il band plan!), rispettivamente 145.800-146 e 435-438 MHz. Quanto all'equipaggiamento consigliato, oltre che per uno sguardo alle frequenze utilizzate dalla ISS, la pagina descrittiva nel sito ARISS può risolvere ogni dubbio.

 

... incrociando le dita... ma il 63° Mercatino di Marzaglia sembra di nuovo ritornato realtà!

Ed ecco allora, il prossimo 11 settembre. Per i visitatori, dalle 7:30 alle 14:30, "al solito posto" con la "solita gente" con lo stesso Ham Spirit di sempre e... con l'aggiunta dei necessari "dispositivi di sicurezza" (green pass, mascherina, buonsenso...) per evitare contagi dal ben conosciuto virus (non informatico).

 

Nel sito del Mercatino trovate tutti i dettagli. A presto!

 

 

Riprendendo un mio vecchio vizio "multimediale" ho voluto ampliare la fruizione della Web TV (ospitante finora le "News, Tips & Shows"), aggiungendo altri canali tematici (in pratica, delle playlist ospitate nel mio spazio su Youtube) a cui vado via via ad aggiungere nuovi clip video (si possono poi selezionare cliccando sull'angolo a destra dello schermo). Se poi avete suggerimenti per altri clip, non avete che da dirmelo!

Per adesso è tutto sperimentale! e la "finestra" entro cui gira il nuovo "balocco" è quella simpatica della Vintage TV... Il canale prescelto si richiama cliccando su uno dei pulsanti corrispondenti nella parte inferiore del televisore.

 

Buon divertimento!