... grazie a un piccolo display OLED...

Nella mia autocostruzione del popolare Hotspot con Raspberry Pi e DVMega mancava una visualizzazione integrata delle connessioni. Certo la presenza del piccolo server HTML nel software di gestione Pi-Star ne permette la gestione completa anche da remoto, con dashboard, configurazioni e altre cose... ma mi affascinava l'idea di collegare direttamente un piccolo display che mostrasse perlomeno i dati principali del collegamento.

Niente di nuovo eh! ché lo stesso autore del Pi-Star lo aveva previsto, tant'è vero che nella pagina delle configurazioni esistono dei menu di scelta per l'installazione; quel che serviva però era il "come fare" e soprattutto, "come fare senza far danni"... 

Una pagina abbastanza esplicativa (e in italiano) si trova nel sito del Digiland Telegram Group Italia dove IZ8TXC descrive appunto come Installare il display OLED su Pi-Star prendendo anche spunto da numerosi altri testi nel web. Alcuni (ad esempio qua) descrivono nei dettagli configurazioni e codice per l'uso del display con il RPI ma son cose per veri esperti :-) per fortuna il Pi-Star nelle ultime versioni non necessita di incomprensibili Howto e il tutto si riassume nella sola saldatura di 4 fili tra il modulino OLED e il Raspino+DVMega (oltre a una semplicissima operazione su un menu nella pagina delle configurazioni della Dashboard). Quindi qua mi limiterò a qualche consiglio.

Dimentichiamoci, nelle ultime edizioni del Raspbian Linux, la solita modifica al file /etc/network/interfaces che si faceva qualche anno fa! Se utilizzate ed elaborate “a linea di comando”, adesso un’altra procedura è necessaria, ed eccola qua.

Nel nostro Paese l’offerta broadcasting delle radio FM si è tanto ampliata, a partire dagli anni pionieristici delle radio libere, da contare al giorno d’oggi oltre un migliaio di emittenti (e in questo siamo a un record europeo!), sia a copertura locale che come ripetitori di compagnie di radiodiffusione a livello nazionale. E con un tale affollamento da dover far lottare spesso il povero ascoltatore, con la manopola di sintonia del proprio ricevitore, a ricercare la frequenza giusta della propria radio preferita…

Ma nell’abitudine personale all’ascolto esclusivo del programma in FM, sarà che si perde la visuale sulle innovazioni in corso? Non credo siano tanti i cittadini del Belpaese a conoscere che, analogamente alla digitalizzazione dei canali televisivi, anche le emittenti analogiche sugli 88-108 MHz si stanno già convertendo al digitale, con i vantaggi di qualità che già percepiamo guardando negli schermi della TV digitale terrestre!

 

(aggiornamento del 10 novembre 2018)

 

Ho ripreso a sperimentare i sistemi di trasmissione dati in Packet Radio, questa volta attivando un nodo BPQ dalla mia nuova postazione in JN53PU.

Il sistema, chiamato "Mugello Hills" :-) è connesso in rete Packet mondiale via Internet e saltuariamente via radio in banda 2m a 144.825 MHz (si accettano sked hi!).

 

 
La connessione può avvenire via radio con TNC su 144.825 MHz @ 1200 b/s o via rete NETROM  (IK5FKA-2 il nodo, IK5FKA-11 la chat, IK5FKA-1 il BBS). E' prevista anche la connessione in Telnet (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per le credenziali).

 

 

(Articolo di ik5fka dall'archivio del sito www.grupporadiofirenze.net)

 

Avete il vostro Raspino, con l'”immagine” del sistema operativo diligentemente scaricata dal sito originale e clonata sulla microSD.
Avete avviato, configurato, aggiunto programmi, funzioni, app...

... e adesso vivete con l’angoscia, col pensiero che non smette di assillarvi. “Poni il caso che la schedina di memoria si guasti: devo rifare tutto daccapo!”
Non è un rischio tanto remoto, vista la possibilità, per noi smanettoni, di qualche spegnimento improvviso o necessario e “senza passare dal via”... oltre al fatto che la schedina di memoria (a prescindere dalla garanzia del produttore...) è sì “a stato solido” come i nuovi dischi SSD, ma senza le loro caratteristiche di ridondanza e di correzione “trasparente” degli eventuali bit danneggiati.

Ma qui c’è adesso la giusta camomilla per farvi dormire sonni tranquilli! E gli ingredienti per prepararla sono semplici.